L’esposizione, risultato di un’intesa del MIC – Ministero della Cultura con la Fondazione Torlonia e nello specifico, per il Ministero, della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio con la Soprintendenza Speciale di Roma, vede il progetto scientifico di studio e valorizzazione della collezione affidato a Salvatore Settis, curatore della mostra con Carlo Gasparri.